4. Lo scenario attuale
Social network accademici e MOOC
La comunicazione accademica di oggi non è più veicolata solo da libri e articoli di riviste, ma anche una varietà di altri media e di contenitori di informazioni di qualità. L'esperienza della pandemia da Covid-19 ha accelerato ancora di più la tendenza già in atto da tempo di sfruttare strumenti di comuncazione da remoto per la disseminazione della conoscenza scientifica.
I Social network sono oggi spesso impiegati per la divulgazione di dati scientifici, si pensi ad esempio a Twitter come strumento di aggiornamento in tempo reale su eventi come convegni, incontri, seminari oppure ai canali tematici di YouTube che possono contenere video di eventi, mostre o visite virtuali, presentazioni, tutorial oppure ai contenuti delle pagine Facebook di enti come Università, Accademie, Musei o Biblioteche.
Tuttavia, nel settore del social network, non a caso ormai definiti social media, i contenitori, o canali, mutano velocemente, anche in base a quale strumento è più diffuso e popolare al momento (
Instagram,
Linkedin,
TikTok ecc.).
Di seguito un esempio di gestione in tempo reale di un evento accademico tratto dall'account Twitter UNIFI:
Un esempio dal canale YouTube dell'Università di Firenze La Fortezza da Basso di Firenze: nuove tecnologie di rilievo e restauro:
In particolare i cosiddetti
Social Network accademici come
Mendeley,
Academia.edu,
ResearchGate sono nati per la condivisione delle pubblicazioni scientifiche con i followers. Sul profilo personale di questi social lo studioso può infatti caricare i documenti di cui è autore e diffonderne così la conoscenza nella comunità accademica di appartenenza.
La diffusione di tali comportamenti nella routine della circolazione del sapere scientifico nel settore accademico è tale che la pubblicazione nel proprio profilo online di documenti i cui diritti sono stati ceduti agli editori ha scatenato anche controversie legali, come quella che ha contrapposto non molto tempo fa il colosso delll'editoria Elsevier (tra l'altro, o forse proprio perché?, proprietario di Mendeley) al social Academia.edu.
Dal sito di Elsevier:
Un esempio di profilo personale sul social network accademico ResearchGate:
I cosiddetti MOOC (Massive Open Online Courses) costituiscono una ulteriore modalità di moderna disseminazione dell'informazione scientifica, a livello didattico. Nati come liberi corsi messi a disposizione online dalle maggiori Università nordamericane, si sono diffusi come strumento di diffusione via web dell'informazione scientifica di livello accademico anche in altri paesi.
La piattaforma più nota è
Coursera che ospita corsi delle più importanti Università del mondo, tra cui le italiane La Sapienza di Roma e Bocconi di Milano, ma molto diffusa è anche
edX dove si trovano tra gli altri i corsi del MIT (Massachusetts Institute of Technology) e della Harvard University.
Tutta italiana è invece l'esperienza di
Federica, creata dall'Università di Napoli Federico II, a cui partecipa anche l'
Università di Firenze con i
propri MOOC.
Negli ultimi anni molte Università italiane si sono dotate di piattaforme autonome che ospitano i propri MOOC, come:
POK (Polimi Open
Knowledge)
piattaforma del Politecnico di Milano, che contiene corsi gratuiti in italiano e in inglese,
con rilascio di attestato di frequenza (si segnala in particolare il corso
Introduzione
alla matematica per l'università: Pre-Calculus per la preparazione ai
test propedeutici per gli esami di analisi matematica)
BOOK
(UniBO Open
Knowledge) piattaforma dell'Università di Bologna che contiene corsi gratuiti
in italiano e inglese, dedicati in
particolare a Soft Skills, quindi alle competenze trasversali e interdisciplinari, con rilascio di attestato di frequenza.
Per iscriversi
su entrambe andare sul corso scelto e registrarsi da: Enroll now.
Merita una citazione, nonostante non si tratti di una piattaforma di MOOC univeristari, TRIO della Regione Toscana, dove già dalla fine degli anni '90 sono disponibili corsi di formazione professionale, informatica, lingue ed altre competenze trasversali, gratuiti e con rilascio di attestato di frequenza.
Per ulteriore materiale sull'accesso alle principali piattaforme MOOC si veda il pdf Istruzioni accesso MOOC tornando alla home di questa sezione.